Quale università dopo il PNRR?

Il volume tocca tutte le questioni che il PNRR doveva e voleva affrontare (il diritto allo studio, la formazione terziaria professionalizzante, la formazione dottorale, la cooperazione tra Università e impresa, il sistema della ricerca e le politiche universitarie, di gestione e governo), presentando anche soluzioni e percorsi attuativi possibili: rimane tuttavia, ben saldo, il punto interrogativo. Il fatto che non sia possibile rispondere non significa che la domanda sia retorica, anche perché il PNRR ha posto l’Università di fronte a contraddizioni in esso irrisolte e dunque già dichiarate implicitamente prive di sintesi possibile. Senza dimenticare che la missione in cui sono inserite università e ricerca è solo parte di un progetto più ampio e in gran misura neppure avviato (e bisogna dare pubblico e grato atto alla allora ministra Cristina Messa per avere proceduto in modo spedito, limitando al massimo gli orpelli burocratici e le lentezze amministrative), generato dalla pandemia, vero evento epocale non ancora storicizzato e dunque non adeguatamente inserito nell’elaborazione di una memoria collettiva, ma che si trova a essere coinvolto in una rete di emergenze di cui è impossibile prevedere genesi e termine. (Prefazione al volume di E. Franzini)

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Dettagli

Autori: a cura di Marino Regini e Rebecca Ghio
Editore: Milano Unversity Press
Numero pagine: 336